LA CALMA E'... VITA è un progetto estremamente ambizioso, di ricerca e studio, ispirato direttamente dal versetto di Proverbi 14:30 che racchiude una legge universale che regola la vita di ogni essere vivente.
Il progetto ha, nello specifico, lo scopo di accendere un faro sulle conseguenze che provoca l'allontanamento di un minore dalla propria famiglia, anche quando questa scelta è l'unica possibile.
Crediamo fermamente che l'essere umano, per riuscire ad affrontare le sfide della vita abbia la necessità di nutrire la propria mente attraverso esperienze che suscitino in lui una sensazione viscerale di calma, intesa come assenza di pericolo.
In altre parole, siamo convinti che ciascuno di noi abbia una specie di "serbatoio" della calma che non dovrebbe mai scendere al di sotto una soglia minima, per non mettere a rischio la propria salute psicofisica un "serbatoio" che si riempie quando si attivano le fonti della calma. e si svuota quando sopraggiungono quelle dello stress. Nella individuazione delle fonti della calma abbiamo anche capito che vi sono fonti primarie (valide per tutti ad ogni età) e fonti secondarie (che cambiano da soggetto a soggetto). Purtroppo questo assunto di base ci ha messo di fronte alla constatazione che i minori allontanati dalle famiglie vengono privati di quasi tutte le fonti della calma, costringendoli a vivere per troppo tempo "sotto- soglia".
Scopo di questo progetto è, quindi quello di studiare gli effetti sull'essere umano della carenza di una o piú fonti di calma, e di ricercare fonti sostitutive capaci di compensare quelle mancanti.quello di raccogliere quante più informazioni possibili sull'importanza che ha, sulla psiche umana, la capacità dell'individuo di provare una sensazione di calma, intesa come sensazione viscerale di tranquillità e sicurezza; e, di riflesso, quali effetti ha sull'organismo il non riuscire a farlo.
Partendo da questo assunto inziale, si cercherà di rispondere a domande come:
che importanza ha per la salute di una persona la capacità di ricercare e trovare una sensazione di calma?
quali sono i rischi che corre chi non sa come procurarsi quella sensazione?
quali effetti ha sui minori allontanati dalle famiglie la impossibilità per loro di poter ricorrere ad alcune delle principali fonti della calma: ossia la vicinanza delle persone care o il potersi rifugiare in un ambiente domestico conosciuto e confortevole?
è possibile sostenere che i minori allontanati dalle famiglie di origine (e quindi dai luoghi della calma primari) vadano necessariamente aiutati a ricercare e provare una sensazione di calma, con la stessa premura con cui vanno nutriti, educati e accuditi?
è possibile compensare l'assenza delle principali fonti della calma con tante altre piccole fonti, come fare una "Pioggia della calma"?
Seguici su Instagram
Prossimi eventi:
TEATRO PAISIELLO, 21 dicembre 2024 - il progetto verrà presentato in occasione del Musical "La (vera) storia del palloncino che sognava di essere colorato".
CAMIGLIATELLO SILANO, 10 luglio 2024 - HOTEL "LA FATTORIA" presentazione del progetto ai soci.
PLAZA CARRISI, 8 giugno 2024, Cellino San Marco (BR) durante il 1° Congresso Nazionale J-Care Happy Smile "L'infinito modo di prendersi cura, giocando"